L?assessore regionale al Lavoro, formazione professionale e scuola, Pier Antonio Rivola, ha presentato alla Commissione di concertazione un Documento di indirizzi, elaborato dalla giunta, destinato a introdurre novità nel mondo della formazione scolastica. Il testo, che costituisce la base per l?elaborazione di una legge di riordino del settore scolastico, prevede l?attuazione di un?offerta formativa integrata tra istruzione, formazione professionale e programmazione della rete scolastica, destinata soprattutto a qualificare maggiormente gli istituti professionali di Stato. Il Documento è il risultato di una sperimentazione già effettuata, in base a quanto stabilito da un Protocollo siglato nel 1997 dai ministeri della Pubblica istruzione e del Lavoro, dalla Regione, dalle Province. Secondo quanto annunciato dall?assessore Rivola, la legge di prossima elaborazione dovrà definire non solo le linee direttive della formazione scolastica e professionale, ma anche le competenze della Regione, che verranno ampliate rispetto al passato. A essa spetteranno infatti le funzioni di innovazione, sperimentazione, di indirizzo e coordinamento, mentre Comuni e Province si occuperanno della programmazione e gestione. La legge stabilirà anche i rapporti con le autonomie scolastiche, gli organi collegiali, e gli altri organi statali. Spetta inoltre alle Regioni, secondo Rivola, il compito di programmare (e autorizzare) tutte le risorse pubbliche destinate agli interventi di formazione professionale di cui è prevista la realizzazione sul territorio regionale. L?alta formazione, in particolare, dovrebbe essere gestita dalle Regioni in collaborazione con le Università e in discontinuità con il percorso scolastico, come previsto dall?accordo per il lavoro. Per quanto riguarda il trasferimento di funzioni alle Province in materia di formazione professionale, Rivola ha riferito che la Regione ha già provveduto in tal senso nell?ambito del progetto di legge sui servizi per l?impiego.
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